http://europa.md

http://www.conventia.md

mercoledì 27 aprile 2011

Intervista a Paolo Trotta "Consigliere Economico per l’Italia del Ministero della Cultura Moldava".

Paolo Trotta originario di Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, è un giovane calabrese che ha maturato importanti esperienze in campo nazionale ed internazionale sui temi migratori, ha approfondito le problematiche inerenti l’integrazione sociale tra popolazioni multietniche, riservando particolare attenzione alle popolazioni del bacino del Mediterraneo. E’ stato più volte relatore sui temi migratori, al Parlamento europeo e in convegni nazionali e internazionali.

D: Chi è Paolo Trotta?
R: Sono un giovane calabrese da sempre impegnato nell’associazionismo, nel volontariato, un strenuo difensore delle classi più deboli che il sistema burocratico, finanziario, economico e bancario non tutela più.

D: Quali sono le motivazioni che hanno portato il Governo della Moldavia a conferirLe il suo incarico: lo ricordiamo?
JPG - 21 Kb
Il Direttore Agora Magazine Umberto Calabrese e Paolo Trotta, dirigente dei popolari e Consigliere Economico per l’Italia del Ministero della Cultura Moldava
R: Da sempre la mia attenzione è stata canalizzata verso studi volti alla conoscenza dell’interscambio culturale per una crescita reciproca tra cittadini del bacino del Mediterraneo, e non. Questo mio impegno mi ha dato la possibilità di farmi conoscere in molti convegni, tavole rotonde e in ambito nazionale e internazionale. Nella pur mia giovane esperienza di fautore delle culture multietniche, ho partecipato come relatore in molti convegni e congressi a Strasburgo, Bruxelles, Estonia, Moldavia, su tematiche che riguardavano il disagio nel mondo del lavoro per i cittadini provenienti da altre realtà culturali. In uno di questi incontri è maturato il mio rapporto con il Ministro della Cultura Moldavo Boris Focsa. Tra noi si è instaurato un feeling culturale e lo stesso Ministro mi ha proposto, rispondo alla sua domanda in cui mi chiedeva dell’incarico, “Consigliere Economico del Ministro alla Cultura della Repubblica della Moldavia per l’Italia”.

D: Dott. Trotta si rende conto per lei che proviene da una Regione particolarmente chiusa alle iniziative culturali, di aver dato lustro alla sua Regione con l’incarico conferitogli?
R: Sono fiero di quanto possa io nel mio piccolo contribuire a valorizzare positivamente i fermenti culturali che tanti giovani calabresi con sacrificio, abnegazione, senza aiuto alcuno riescono a dare non solo per il proprio Paese ma soprattutto in ambito internazionale.

D: Dalla sua risposta si evince una totale assenza delle forze politiche e economiche della sua Regione. Come mai in una Regione come la Calabria che potrebbe vivere solo di turismo e cultura, e questo lo dimostrano i numerosi Siti archeologici patrimoni dell’Unesco di cui la Calabria è ricca, non c’è una risposta positiva di supporto o patrocinio alle tante iniziative culturali valorizzate in altri ambiti e negate nella sua regione?
JPG - 13.3 Kb
Il Ministro alla Cultura Boris Fucsa e dott. Paolo Trotta
R: Molti errori provengono dalle precedenti amministrazioni e noi giovani abbiamo dato il massimo senza nessun ritorno per supportare l’attuale cambiamento sperando che finalmente si applicasse il principio meritocratico; ma a quanto pare l’attuale Governo della Regione sta perseguendo gli errori del passato. Purtroppo noi giovani ci sentiamo traditi dall’attuale classe dirigente in cui avevamo creduto, illusi dalla presenza di un candidato giovane a governatore, convinti che sapesse risolvere meglio i problemi di tanti giovani calabresi. Parlo anche a nome di tanti giovani che hanno supportato la mia candidatura alla provincia di Cosenza, dove ho raggiunto un risultato insperato, i tanti giovani che hanno creduto in me mi hanno portato ad un soffio dal raggiungimento di un seggio provinciale, non è da tutti con le sole forze e senza aiuto di nessuno ad essere primo dei non eletti.

D: Lei dott. Trotta pensa che le cose rimarranno allo status quo, o spera in un ravvedimento della Classe politica Calabrese che dia finalmente lustro ai giovani meritevoli come Lei?
R: Mi auguro di no la speranza è sempre nel cuore.

D: Quindi lei da ancora fiducia e crede a questi cambiamenti? Più per lei o per i tanti giovani che l’hanno seguita nel suo indirizzo di voto?
R: Mi auguro che sia per tutti ma in particolare sono toccato dai tanti giovani con cui mi confronto quotidianamente e che non vedono futuro davanti a loro.

D: Abbiamo letto nelle agenzie stampa di questi giorni che Lei si presenta come giovane popolare, cosa significa per un giovane essere popolare al giorno di oggi visto che il popolarismo ha radici profonde che cozzano duramente con la politica attuale?
Pensa che in questo lassismo generalizzato in Calabria ci sia spazio per far germogliare tante “piantine popolari”?
R: Credo anzi ne sono convinto che i semi sono presenti sul territorio, c’è bisogno solo di essere continuamente annaffiati e seguiti con dedizione e attenzione per creare arbusti solidi.

D: Cosa ne pensa dei nuovi popolari che sono presenti e operativi nella sua Regione? Pensa che possano dare un impulso critico e costruttivo alla politica territoriale?
R: Sono certo che possano dare come già stanno facendo un grande contributo fattivo alla crescita economica, sociale e politica della nostra regione.

D: E’ giusto mettere a conoscenza i calabresi sul vostro impegno in terra di Calabria, ci può esporre qualche vostro progetto in attuazione o attuato?
R: Innanzitutto desidero partire dalle nostre radici per noi popolari l’uomo e il motore su cui girano i rapporti politici. Noi popolari come lo ricorda la nostra storia siamo fedeli ai principi cristiani, la nostra visione ci porta a vedere l’uomo come persona e non come consumatore come accade oggi, e proprio per rispondere alla sua domanda, nella Regione abbiamo dato vita ai Centri Multiservizi, alcuni sono già operativi altri in procinto di apertura.

D: Ci dica cosa sono e che funzione hanno questi Centri di cui parla?
R: Sono luoghi di cittadinanza che hanno anche funzione di segretariato sociale, nei nostri Centri qualunque cittadino, può rivolgersi per qualsiasi problema e di carattere economico, fiscale, tributario, finanziario e di internazionalizzazione per le aziende. Inoltre in ogni Centro sono presenti consulenti a disposizione per i cittadini, Avvocati, Commercialisti, Medici, Assicuratori, Broker, operatori sanitari, cooperative di lavoro, Patronato, Caf, Tour Operator e tanto altro. La invito a visitarne qualcuno nella sua città, a Roma ad esempio ne abbiamo molti per rendersi conto della loro efficienza e di quante persone si servono dei nostri Centri.

D: Dott. Trotta lei mi insegna che nella sua Regione ogni giorno tanti titolari di esercizi commerciali restituiscono le partite iva, le famiglie con difficoltà arrivano alla 3 settimana e si indebitano sempre più, voi Popolari cosa state facendo o pensate di fare. visto che l’uomo per che voi è il punto focale della politica per alleviare questa situazione?
R: La problematica maggiore della nostra regione è l’accesso al credito e con Basilea 3 è diventato praticamente impossibile. Prima esistevano le Banche di Credito Cooperativo che rispondevano alle esigenze provenienti dal territorio. Ora con i vari commissariamenti la gestione di questi Enti finanziari sono fallimentari, pertanto noi popolari abbiamo dato vita ad una Cooperativa di Mutua Auto Gestione, “MAG - Sorridi ancora”, abbiamo scelto questo nome per riportare al sorriso tanti cittadini che con la politica economica attuale lo hanno dimenticato.
Ora le spiego quale è la sua funzione, - la MAG è un progetto di economia solidale pertanto Etico a supporto delle famiglie e delle imprese che hanno difficoltà nell’accesso al credito.
Mediante la sottoscrizione di una o più quote societarie, il cittadino entra a far parte della MAG – Sorridi ancora, il cui capitale sociale rappresenta il patrimonio collettivo. Questo permette ai soci una porta aperta verso il credito e per l’avviamento di nuove attività imprenditoriali, per far fronte a improvvise spese per migliorare i costi del lavoro, o per avere disponibilità di liquidità, o far fronte a spese impreviste, oggi per una bolletta di energia si rischia di fermare l’attività di una piccola impresa.
Questi sono solo alcuni dei nostri progetti operativi. Ne abbiamo altri in sperimentazione nella città di Roma che riguardano la sfera sanitaria.
Anche questo è un progetto complesso ma che sta dando risultati con soddisfazione dei nostri cittadini soci della MAG – Sorridi ancora. Parliamo di SCUDOSANITAS, in fase sperimentale nella città di Roma dopo attenta calibratura oggi Scudosanitas è una realtà. Perché Scudosanitas è una domanda che le ho anticipato.
Dopo una attenta analisi delle carenze del sistema sanitario regionale del Lazio, abbiamo pensato di incidere per coprire le insufficienze del sistema sanitario regionale. Così abbiamo pensato ad un concetto di sussidiarietà a supporto della salute, dovevamo incardinare le due realtà e così dopo un attento monitoraggio al CUP regionale, si è visto che non è in grado di poter far fronte a tutte le chiamate ricevute, le prenotazioni anche le urgenti venivano assegnate con tempi lunghissimi. Ecco dove dovevamo entrare in gioco noi risolvere il problema delle lunghe attese, così è nato “Scudosanitas”, una struttura sanitaria dove il cittadino socio della Mag – Sorridi ancora, può ottenere in breve tempo al costo del ticket qualsiasi visita specialistica, attività diagnostiche e analisi cliniche con primari ospedalieri del Policlinico.
Oggi quello che sembrava utopia è diventata realtà, lo Scudosanitas si colloca tra la sanità pubblica e quella privata con il vantaggio di un servizio rapido ed efficiente, che solo la sanità privata può offrire il tutto al costo del ticket. Questo progetto pensiamo di replicarlo in altre regioni in particolare in Calabria dove il sistema sanitario pubblico è deficitario.

D: Ora la fermo è un fiume in piena la capisco che ha voglia di anticipare tutto quello che i popolari hanno in cantiere e di cui a microfoni spenti mi ha accennato. Però è opportuno incontrarci tra qualche tempo per parlare di tutto quello di cui oggi non ne abbiamo parlato, l’ecosostenibilità, le fonti rinnovabili, le filiere corte, moneta unica di cui ho saputo del importante convegno che avete tenuto nella facoltà di economia di Palermo e che non è sicuramente passato inosservato, le costruzioni in social housing ad emissione zero e che voi so che siete pronti oggi prima dell’entrata in vigore della legge europea del 2018, dei supermercati a prodotti regionali, certo siete una fabbrica di idee.
R: La ringrazio per la piacevole chiacchierata e spero presto di rivederci quando saremo pronti per annunciare gli start-up che i popolari stanno cucinando per la Calabria.

Nessun commento: