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lunedì 1 agosto 2011

INTERNAZIONALIZZAZIONE - Moldova: Polidori sostenere le aziende che vogliono investire con l'obiettivo di un miliardo di euro di interscambio.



moldova30La Moldova è ormai un nostro vicino. Auspichiamo, quindi, una rapida conclusione dell'accordo di libero scambio con l'unione europea attualmente in corso di negoziato: ciò costituirà una necessaria e importante premessa per un'avvicinamento ulteriore della Moldova alle istituzioni comunitarie. Lo ha dichiarato il sottosegretario dello Sviluppo economico con delega al commercio con l'estero, Catia Polidori, in visita nell'ex repubblica sovietica dove ha inaugurato la Confindustria moldova. Lo si legge in una nota nella quale si spiega che "il Governo italiano scommette sulla Moldova e sostiene le aziende che vogliono investire nel Paese: i rapporti bilaterali sono, infatti, in crescita e l'obiettivo è raggiungere nel medio periodo il miliardo di euro di interscambio e un numero di imprese pari a mille. Una previsione ben vicina alla realtà grazie anche alla presenza di Confindustria che da oggi scende in campo offrendo un fondamentale strumento di sostegno alle relazioni e economiche tra i due Paesi".
Attualmente l'Italia è al secondo posto come investitore e numero di aziende nel Paese, che ormai superano le 700 unità: un numero destinato ad aumentare e a tal fine il sottosegretario Polidori si è impegnata a organizzare quanto prima un Business Forum, in Italia o in Moldova, focalizzato a un numero limitato di settori particolarmente promettenti, un'idea condivisa nei mesi precedenti dallo stesso presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. "Nel negoziato sul libero scambio - ha dichiarato la Polidori -potremmo portare avanti insieme battaglie importanti per entrambi i Paesi, a cominciare dalle indicazioni geografiche". A tal proposito il sottosegretario ha rimarcato, nel suo incontro con il primo ministro della Repubblica Moldova, Vladimir Filat, la necessità di trovare quanto prima una soluzione sul vino aromatizzato italiano, la cui esportazione dovrebbe tra poco essere soggetta a forti dazi proprio ad opera della Moldova. "Ho avuto rassicurazione dal premier: ha preso a cuore il problema e ho la sua parola che anticiperà la mia richiesta al ministro delle finanze, Venceslav Negruta, prima del nostro incontro di domani. Il vino è un settore simbolo, perla nostra cooperazione economica, di cui l'Italia è il primo esportatore mondiale e, per la Moldova - ha concluso il sottosegretario - il settore agricolo significa il 10% del Pil, il 30% della forza lavoro, il 40% dell'export".
Scritto da Laura Cherubini   
Venerdì 29 Luglio 2011 08:24 http://www.impresamia.com/abc-dellimpresa/19567-internazionalizzazione-.html
 

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